Il basilico è una pianta erbacea annuale di origine asiatica. É una delle piante aromatiche più utilizzate nella cucina mediterranea e che conferisce un sapore inconfodibile alle pietanze grazie al suo odore, sapore, aroma unico e piacevole. É l'ingrediente fondamentale del Pesto Genovese, noto piatto della tradizione ligure.
Per avere il basilico sempre fresco e a portata di mano, può essere utile coltivarlo a casa. La coltivazione del basilico in casa è semplice, ma richiede delle piccole accortezze.
TEMPERATURA IDEALE- SEMINA E TRAPIANTO
Il basilico è una pianta che si adatta molto bene alle temperature del nostro Paese. Teme il freddo e cresce bene ad una temperatura di 15-25 °C.
La pianta di basilico in teoria è una pianta che ama il sole. Tuttavia, se eccessivamente esposta alla luce solare, tende ad assuemre una colorazione spenta e le foglie perdono consistenza e tendono ad appassirsi rapidamente.
La pianta di basilico si coltiva nell'orto, ma si presta molto bene ad essere coltivata in vaso.
É preferibile optare per un vaso di terracotta di medie dimensioni forato sul fondo.
Sul fondo del vaso è bene posizionare un letto di ghiaia utile per favorire il drenaggio dell'acqua. Il vaso va riempito con del terriccio ricco di sostanze nutritive.
Se abbiamo intenzione di tenere il vaso in casa, è bene scegliere una zona luminosa. Se, invece, abbiamo intenzione di lasciare il vaso su un terrazzo o su un balcone, esso va posto in modo che non venga raggiunto direttamente dai raggi del sole e non deve essere esposto a correnti d'aria.
La semina può essere fatta dall'inzio della primavera fino agli inizi di giugno. In alternativa alla semina diretta, si può ricorrere all'acquisto di piantine già formate da trapiantare, preferibilmente nel mese di maggio. Se si ha intenzione di trapiantare più piantine, queste vanno messe ad una distanza di 20-30 cm tra loro.
MODALITÀ DI INNAFFIATURA E RACCOLTA DELLE FOGLIE DI BASILICO
Il basilico non ama la siccità. Le innaffiature, da fare preferibilmente di mattina, devono essere frequenti in modo che il terreno sia sempre umido. Bisogna, comunque, evitare ristagni d'acqua che possono far ammalare la pianta.
La raccolta delle foglie va fatta quando queste sono ben sviluppate e quando sono di un bel colore verde intenso.
Si raccolgono per prime le foglie più grandi e più "vecchie". Non bisogna esagerare nella raccolta delle foglie se la piantina è ancora molto giovane.
Per stimolare la continua produzione di foglie, occorre rimuovere i fiori che possono essere bianchi o rosei raggruppati in influorescenze. I fiori vanno potati anche per far rimanere le foglie tenere e profumate.