ORIGINI E CARATTERISTICHE DELLA BARBABIETOLA ROSSA
Originaria del Medio Oriente, la barbabietola rossa è un alimento umile e antichissimo, infatti, era già conosciuto nel mondo greco e romano dove era impiegata per le sue proprietà benefiche. Il suo nome scientifico è Beta Vulgaris L. rubra, ma è comunemente conosciuta come barbabietola da giardino, barbabietola da orto, rapa rossa o carota rossa. Appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee, la barbabietola rossa è una pianta adattabile, poco esigente, facile da coltivare e in grado di crescere in terreni con scarsa disponibilità di acqua, materia organica e luce. La barbabietola rossa viene coltivata per le sue grandi radici, ma anche per le sue piccole foglie, anch’esse commestibili.
Il colore della polpa e della buccia della radice sono in genere rosso porpora con sfumature di colore bianco. Il colore è dovuto al contenuto di betanina, pigmento utilizzato anche nell’industria alimentare come colorante naturale con la sigla E162 per colorare alimenti o evitarne la decolorazione.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI E BENEFICI DELLA BARBABIETOLA ROSSA
Le proprietà benefiche della barbabietola rossa sono innumerevoli. La barbabietola rossa è un alimento nutriente, drenante, diuretico, rimineralizzante ed eupeptico, ossia favorisce l’appetito e la digestione. Ha potere depurativo, rivitalizzante e idratante, per cui è utile per contrastare la stanchezza fisica e periodi di particolare stress e spossatezza. Come tutte le radici, è ricca di preziosi sali minerali: sodio, iodio, calcio, potassio, magnesio, fosforo, ferro. Grazie al contenuto di ferro, rappresenta un valido aiuto per chi soffre di anemia.
La barbabietola rossa è adatta a soggetti celiaci in quanto è priva di glutine, inoltre, ha un basso contenuto calorico (circa 20 calorie per 100g), quindi è adatta per chi segue un regime dietetico ipocalorico. Costituita per il 90 % da acqua, la barbabietola è ricca di carboidrati ed è fonte di importanti vitamine: vitamina C e vitamine del gruppo B, tra cui l’acido folico (vitamina B9), particolarmente indicato per le donne in gravidanza, in quanto contribuisce al corretto sviluppo neurale del feto.
La barbabietola rossa è ricca di molecole protettive per la salute: acidi fenolici, flavonoidi, amidi fenolici e le betalaine (betacianine e betaxantine).
Queste molecole, altamente bioattive, hanno dimostrato di svolgere un’azione antiossidante, antitumorale, anti-infiammatoria e sembrano essere ben assorbibili e biodisponibili nell’uomo. In praticolare, le betalaine hanno dimostrato di sopprimere la formazione di radicali liberi, di proteggere le strutture cellulari (DNA, proteine e lipidi) dai danni ossidativi, di conferire protezione epatica contro una serie di marker infiammatori, di alleviare l’infiammazione in pazienti affetti da problemi osteoarticolari e di avere effetti antitumorali grazie ad un’attività citotossica e anti-proliferativa.
CONTROINDICAZIONI
Le barbabietole rosse sono controindicate per chi soffre di calcolosi renale per il loro contenuto di ossalati di calcio, sali coinvolti nella produzione dei calcoli renali. Anche i diabetici devono prestare attenzione al consumo della barbabietola rossa, in quanto questo alimento può portare ad un aumento significativo dei livelli di glucosio nel sangue.
Il consumo di barbabietole, infine, è sconsigliato a chi soffre di gastrite, in quanto sono in grado di stimolare la produzione dei succhi gastrici.
COME USARE LA BARBABIETOLA ROSSA IN CUCINA
Il modo più semplice per consumare la barbabietola rossa è quello di mangiarla cruda dopo averla grattugiata finemente o affettata e condita con olio extravergine d’oliva e limone. L’aggiunta del succo di limone ricco di vitamina C, permette di potenziare l’assorbimento da parte dell’organismo, del ferro contenuto nella barbabietola.
Da cruda, tuttavia, la barbabietola è abbastanza dura. Per questo motivo, più frequentemente, la barbabietola rossa viene consumata dopo cottura (cotta al forno, in padella o bollita), tagliata a fette e aggiunta ad insalate. Una volta cotta, la barbabietola diventa più morbida e acquista un sapore gradevolmente dolce.
Dalla barbabietola può essere estratto, con un comune estrattore da cucina, il succo di barbabietola rossa, un vero e proprio concentrato di proprietà benefiche.