La frutta e la verdura hanno un ruolo fondamentale in una corretta alimentazione. Si è visto che le diete ricche di frutta e verdura e povere di grassi, sono associate ad una minore incidenza di patologie croniche (malattie cardiovascolari, malattie metaboliche e alcuni tipi di tumore). Per la prevenzione di patologie croniche tramite il consumo di frutta e verdura, è importante che tali abitudini alimentari si sviluppino a partire dall’infanzia e vengano mantenute per tutta vita. È necessario, inoltre, privilegiare frutta e verdura di stagione biologiche. In questo modo si riduce moltissimo la possibilità di incorrere in frutta e verdura trattate chimicamente e quindi di ridurre l’introduzione nell’organismo di sostanze nocive (diserbanti, pesticidi, metalli pesanti). Per una spesa sana e intelligente è, quindi, importante conoscere la stagionalità della frutta e della verdura.
È meglio mangiare la frutta prima o dopo i pasti?
Sulla frutta ne abbiamo sentite di tutti i colori. Dubbio amletico che spesso assilla molti è se mangiarla da sola, a inizio pasto, a fine pasto o lontano dai pasti.
Qual è, quindi, il momento ideale per mangiare la frutta?
La risposta è che non esiste una verità assoluta, soprattutto in fatto di cibo. Dipende, inoltre, dalle condizioni di salute di ciascuno, oltre che dalle abitudini e dai gusti personali. È possibile mangiare la frutta nel momento più gradito a noi. Se ci piace la frutta a tavola a conclusione di un pranzo o di una cena e se questo non ci crea alcun problema, non c’è motivo di rinunciarvi. Concludere il pasto (soprattuto se ricco di verdure) mangiando frutta, può essere una buona strategia per soggetti affetti da diabete di tipo 2, poiché permette di assimilare più lentamente gli zuccheri semplici contenuti nella frutta e di avere picchi glicemici più bassi. In questo caso, si consiglia comunque di fare attenzione a moderare le porzioni di altri alimenti ricchi di carboidrati (pane, pasta) consumati durante il pasto.
Si consiglia, invece, di allontanare la frutta dai pasti principali nei casi di problemi digestivi (gastrite, colite ecc.), in modo da non affaticare troppo l’apparato digerente e ridurre la fermentazione. In queste condizioni, inoltre, è preferibile scegliere cibi facilmente digeribili ed è consigliabile fare pasti piccoli e frequenti. Allontanare la frutta dai pasti principali (pranzo e cena), può essere una strategia per ripartire meglio le calorie da assumere nell’arco della giornata. La strategia è quella di consumare le due porzioni di frutta consigliate al giorno durante gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio.
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