L’intolleranza al lattosio è una condizione in cui l’organismo non riesce a digerire completamente il lattosio, zucchero disaccaride presente nel latte e nei suoi derivati. Il lattosio non digerito, viene fermentato dalla flora batterica dell’intestino (colon) con produzione di gas intestinali come anidride carbonica, metano e idrogeno che vengono eliminati attraverso i polmoni con il respiro. I sintomi compaiono velocemente dopo l’assunzione dell’alimento e consistono soprattutto in sintomi gastrointestinali (meteorismo, borborigmi, diarrea, gonfiore, distensione e crampi addominali). Tali sintomi possono presentarsi singolarmente o in associazione.La sintomatologia è dose-dipendente: maggiore è la quantità di lattosio ingerita e più evidenti saranno i sintomi.
BREATH TEST NELLA DIAGNOSI DELL’INTOLLERANZA AL LATTOSIO
La diagnosi dell’intolleranza al lattosio, ossia del malassorbimento intestinale del lattosio, si avvale del test del respiro, in inglese Breath Test. Si tratta di un esame diagnostico valido e attendibile, di rapida e facile esecuzione. E’ un test oggettivo, sicuro e non invasivo che consiste nella determinazione della concentrazione di idrogeno nell’aria espirata dal soggetto prima e dopo un carico di lattosio, cioè una soluzione di lattosio (lattosio disciolto in acqua). Un’alta concentrazione di questo gas evidenzia una scarsa capacità di digerire il lattosio e una maggiore percentuale di lattosio non assorbita. Il test ha una durata di circa quattro ore e viene eseguito al mattino a digiuno e può essere utile in quei pazienti che riferiscono disturbi gastrointestinali. Il test non provoca complicanze ed è eseguibile anche nei bambini e nelle donne in gravidanza.
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