La curcuma, detta anche "zafferano delle indie", è una spezia di colore giallo-ocra-arancio, dal sapore pungente e amarognolo, che vanta una tradizione millenaria nella medicina, nella cucina indiana e nella religione indù.
Questa spezia, oggi diffusa in tutto il mondo, deriva dalla Curcuma Longa, una pianta erbacea della stessa famiglia dello zenzero e originaria dell’Estremo Oriente e dell’Australia.
CURCUMA: BENEFICI PER LA SALUTE
La curcuma in polvere come la conosciamo, viene ricavata per bollizione, essicazione e polverizzazione del rizoma, cioè la porzione carnosa e sotterranea del fusto della pianta.
La curcuma può essere definita "la spezia della salute".
Negli ultimi 50 anni, sono stati effettuati numerosi studi in vitro, su modelli animali e clinici sull’uomo, che hanno dimostrato le proprietà della curcuma, dovute soprattutto alla presenza di curcumina.
La curcumina è un polifenolo dotato di attività antiossidante, antinfiammatoria, anticancerogena, antibiotica, cicatrizzante, epatoprotettiva, carminativa (riduce i gas intestinali) e antischemica. La curcuma contiene anche potassio, vitamina C, amido e oli essenziali, favorisce la digestione stimolando la produzione di bile e gioca un ruolo nella prevenzione dell’ulcera gastrica.
COME USARE LA CURCUMA
Prima del suo impiego è bene scioglierla in olio extravergine di oliva. La piperidina contenuta nel pepe ne favorisce l’assorbimento. Per ottenere i benefici diquesta super spezia, è consigliato, quindi, il consumo nelle preparazioni, in presenza di pepe e in quantità di un cucchiaino al giorno (5 grammi circa). In dosi eccessive può causare nausea, diarrea.