IL CONCETTO DI DIETA SOSTENIBILE
Per tutti gli esseri viventi il cibo è necessario per vivere, ma la qualità, la quantità e la tipologia possono influire molto sul nostro stato di salute e su quello dell’ambiente. La salute umana e la protezione dell’ambiente sono, infatti, due facce della stessa medaglia. Oggi, il concetto di salute è sempre più connesso a quello di sostenibilità e al modo in cui si produce e si consuma il cibo. La risposta al benessere delle persone e del pianeta sta in una dieta sostenibile.
Secondo la FAO “le diete sostenibili sono diete a basso impatto ambientale che contribuiscono alla sicurezza alimentare e nutrizionale nonché a una vita sana per le generazioni presenti e future”.
Una dieta sostenibile ha un basso impatto ambientale, rispetta la biodiversità e gli ecosistemi, è adeguata dal punto di vista nutrizionale, è economicamente accessibile, usa in modo efficiente le risorse naturali e umane, non genera effetti negativi a lungo termine sulla salute, sull’ambiente, sulla società e sull’economia. Una dieta sostenibile si basa prevalentemente su alimenti di origine vegetale (frutta, verdura, legumi e cereali) e sul loro consumo diversificato e bilanciato.
Una dieta poco sana contribuisce a ridurre l’aspettativa di vita, ad aumentare il rischio di molte patologie oltre ad avere un impatto ambientale significativo, in termini di emissione di gas ad effetto serra, consumo del suolo e di risorse idriche.
In sostanza, mangiare sano fa bene alla salute, ma anche al pianeta!
Uno dei modelli alimentari più sostenibili per l’ambiente e la salute, come confermano numerose evidenze scientifiche, è rappresentato dalla Dieta Mediterranea, la dieta più famosa al mondo e Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Eppure, nonostante l’Italia sia uno dei Paesi dove è nata la Dieta Mediterranea, stiamo assistendo a un pericoloso allontanamento da questo modello alimentare, in favore di modelli ricchi di proteine di origine animale, alimenti trasformati con alte percentuali di zuccheri, sale, grassi o poveri di fibre.
LA DOPPIA PIRAMIDE ALIMENTARE E AMBIENTALE
La Fondazione BCFN (Barilla Center For Food & Nutrition) ha creato la Doppia Piramide alimentare e ambientale. Si tratta di un modello grafico in cui gli alimenti vengono classificati in base alla loro impronta ecologica, cioè all'impatto che la loro produzione ha sull'ambiente. Graficamente sono rappresentate due piramidi: la piramide alimentare e quella ambientale. Quest'ultima è rovesciata e affiancata rispetto alla tradizionale piramide alimentare. Nella piramide alimentare i prodotti che si trovano alla base andrebbero consumati più frequentemente, mentre andrebbero ridotti sempre di più quelli che si incontrano salendo verso il vertice. Alla base della piramide ambientale, invece, si trovano gli alimenti che hanno un impatto maggiore sull’ambiente. Da questo modello grafico si evince come gli alimenti per i quali è raccomandato un consumo maggiore, poiché salutari per l’uomo, hanno anche un minore impatto sull’ambiente
COSA POSSIAMO FARE PER RENDERE LA NOSTRA DIETA PIU' SOSTENIBILE?
Dobbiamo prendere coscienza che è necessario un cambiamento globale orientato verso uno sviluppo più giusto e più sostenibile. Non può esserci salute senza protezione dell'ambiente. In generale, sono necessarie azioni che vadano a migliorare il sistema alimentare in un ottica più sostenibile, attraverso un cambiamento sostanziale nelle pratiche di produzione, trasformazione, vendita e consumo del cibo. Tuttavia, tutti noi, come consumatori, possiamo e dobbiamo dare il nostro piccolo contributo per migliorare l'ambiente in cui viviamo con dei semplici gesti.
Non sono necessarie imprese eccezionali, ma l’insieme di tanti piccole azioni può fare la differenza.
Per ridurre al minimo, ogni giorno l'impatto ambientale e allo stesso tempo fare delle scelte alimentari salutari e responsabili:
- Riduci il consumo di carne rossa sia fresca che trasformata (bovina, suina, ovina) preferendo quella a minore impatto ambientale come pollame e coniglio;
- Sostituisci la carne con altre fonti proteiche a più basso impatto ambientale come uova, latticini, combinazione di cereali e legumi, pesce di piccola taglia (alici, sardine, sgombro ecc.)
- Aumenta il consumo di frutta verdura ed ortaggi, scegliendo quelli di stagione;
- Riduci gli sprechi alimentari evitando acquisti massicci, conservando il cibo adeguatamente, riponendo il cibo in frigorifero nel posto giusto, riciclando gli avanzi in nuove ricette;
- Scegli prodotti con meno imballaggi, riciclabili e smaltiscili correttamente;
- In cucina, impiega metodi di cottura più rapidi che inducono un minore consumo di energia come il forno a microonde e la pentola a pressione, rispetto al forno tradizionale;
- Consuma più spesso acqua del rubinetto, riducendo l'imbatto delle bottiglie di plastica e del loro trasporto sull'ambiente.